Oggi abbandono il taglio solito dei miei post per dire la mia su un argomento semiserio riguardo al quale hanno già parlato in molti.
Io per molto tempo mi sono rifiutata di leggere 'Cinquanta sfumature di
grigio' perché non è il genere di romanzo che preferisco e perché di
solito diffido del clamore dei media, ma dato che questa volta il
'parlarne' ha superato davvero ogni limite non ho potuto fare a meno voler
capire 'perchè'.
Così l'ho letto e vorrei esprimere alcune considerazioni.
Intanto onore al merito: qualunque cosa si pensi dell'opera dal punto di vista letterario, linguistico, morale o di genere, non si può fare a meno di riconoscere all'autrice il successo editoriale (al quale anche io ho contribuito acquistando la mia brava copia).
Così l'ho letto e vorrei esprimere alcune considerazioni.
Intanto onore al merito: qualunque cosa si pensi dell'opera dal punto di vista letterario, linguistico, morale o di genere, non si può fare a meno di riconoscere all'autrice il successo editoriale (al quale anche io ho contribuito acquistando la mia brava copia).
Riguardo alla
trama c'è da dire che, in un totale di poco più di 500 pagine, l'autrice ha descritto
nel dettaglio ben 16 scene di sesso esplicite (le ho contate!) e tutte
articolate in orgasmi multipli, (quando si dice la fantasia!); ora capirete anche voi che, date queste
premesse, rimane davvero poco spazio per raccontare una storia. Non a
caso ha dovuto scrivere altri due libri per arrivare al tanto atteso (e
forse un po' scontato!!!) 'e vissero per sempre felici e contenti'.
Ad ogni modo, io non avrei mai immaginato che il pubblico premiasse tanto, ancora ai giorni nostri, la storia della verginella che si sottomette in tutto e per tutto alle fantasie dell'uomo naturalmente bellissimo, affascinante, di successo e... ma guarda un po', ricchissimo!
Ad ogni modo, io non avrei mai immaginato che il pubblico premiasse tanto, ancora ai giorni nostri, la storia della verginella che si sottomette in tutto e per tutto alle fantasie dell'uomo naturalmente bellissimo, affascinante, di successo e... ma guarda un po', ricchissimo!
Al
contrario ci vedrei di più una donna nel ruolo della dominatrice...
Per
quanto non ami molto neppure l'uomo troppo sottomesso...
Ma immagino che
un bel rapporto alla pari dove un uomo e una donna esprimano appieno il
loro erotismo in modo maturo e consapevole (un paio di belle idee per
far loro passare qualche pomeriggio chiusi in una stanza, vengono
persino a me!!) non 'venderebbe' assolutamente...
Sopra ogni cosa, trovo sconcertante la recensione di 'theguardian' che campeggia sul retro della copertina "Quello che ogni donna vuole, Ovviamente" (?!? essere sculacciata per poi sentirsi dire 'brava bambina' quando gode a comando?!? sarò strana come donna ma io rabbrividisco!!!!) Spero l'abbia scritto un uomo!
Ma tant'è... onore al merito, come si diceva, e questa è la prova schiacciante che io non scriverò mai un best-seller.
Intanto per la prossima lettura e mi consolo con qualcosa di un po' più... come dire... 'collaudato': IL PIACERE (G. D'Annunzio).
Sopra ogni cosa, trovo sconcertante la recensione di 'theguardian' che campeggia sul retro della copertina "Quello che ogni donna vuole, Ovviamente" (?!? essere sculacciata per poi sentirsi dire 'brava bambina' quando gode a comando?!? sarò strana come donna ma io rabbrividisco!!!!) Spero l'abbia scritto un uomo!
Ma tant'è... onore al merito, come si diceva, e questa è la prova schiacciante che io non scriverò mai un best-seller.
Intanto per la prossima lettura e mi consolo con qualcosa di un po' più... come dire... 'collaudato': IL PIACERE (G. D'Annunzio).
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