Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà arricchire queste pagine con un commento.
Chiedo solo a ciascuno il buon senso di evitare espressioni che possano risulate offensive per qualsiasi altro visitatore.

domenica 23 dicembre 2012

Non è figlio di un falegname...

In un paese, pieno di contraddizioni come la neve sulle palme finte di un presepio, una notte è nato un bambino.
Non è figlio di un falegname perché di falegnami in quel paese non ce ne sono più: se qualcuno ha bisogno di una nuova sedia, va all'Ikea...
E' figlio di Giuseppe, un operaio giovane e capace, con tanta buona volontà... eppure in cassa integrazione.
Lui quando ha saputo che Maria, la sua ragazza, aspettava un bambino ha avuto paura.
Ne ha parlato con suo padre e si è sentito rispondere che solo un pazzo penserebbe di mettere al mondo un figlio in un paese senza futuro come quello... Come se l'idea di un figlio non rappresentasse già di per sé il futuro.
Certo quel padre non ha mica tutti i torti...
E Giuseppe lo sa benissimo.
Innanzi tutto lui e Maria non troveranno mai un posto dove vivere, e questo non perché in quel paese non ci siano case...
Ce ne sono tante... e molte anche di invendute, ma chi può permettersele senza un contratto come minimo a tempo indederminato!
Poi bisogna pensare alla carriera di Maria, che ha faticato tanto per avere una laurea e ora lavora in un call-center...
E, come se non bastasse, dovranno fare i conti con le bollette triplicate, la benzina alle stelle... e naturalmente la rata dell'asilo nido perché di certo non possono contare sull'aiuto dei nonni che non riusciranno mai ad andare in pensione in tempo!
Ma la verità è che Giuseppe, quella sua Maria, la ama davvero e una notte gli è persino capitato di sognare un bambino che allungava verso di lui  due braccine minute e lui, seguendo un istinto mai provato prima,  lo ha preso tra le sue, di braccia e con queste lo ha avvolto come per proteggerlo.
"Andrà tutto bene," ha detto Giuseppe il giorno dopo alla madre di suo figlio: "me lo ha detto un angelo in sogno".
Così Giuseppe e Maria sono partiti per un viaggio, senza sapere bene dove li avrebbe portati, con quell'incoscenza tipica dei giovani... la sola che ancora permette loro di tenere i piedi ben piantati per terra.
E alla fine... 
Una notte...
E' nato un bambino.
Lui non sa niente di quel paese e delle sue contraddizioni, dorme tra le braccia di sua madre, vegliato da suo padre e non ha paura.
Non è figlio di un falegname,
e neanche figlio di Dio...
O forse sì... di Dio sì,
perché se Dio esiste è amore allo stato puro,
i contratti, i compromessi, le convenzioni... quelli sono degli uomini,
ma  Dio, se esiste, è amore allo stato puro.
BUON NATALE.

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