Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà arricchire queste pagine con un commento.
Chiedo solo a ciascuno il buon senso di evitare espressioni che possano risulate offensive per qualsiasi altro visitatore.

domenica 15 aprile 2012

Una lacrima

Piove, e l'aria è tornata fredda e tagliente come una menzogna.
Una donna seduta in macchina col finestrino leggermente abbassato fuma una sigaretta e guarda fisso davanti a sé la piatta desolazione della campagna fatta di campi che sembrano volersi riaddormentare distesi fino ai piedi degli alberi che delimitano la strada.
Il cielo è tutto uguale: tutto grigio, uniforme come una coltre che filtra avara la luce del mattino.
I suoi pensieri hanno lo stesso colore.
Forse è solo che oggi si sente sola...
Sola nonostante le centinaia di persone a cui sorride ogni giorno al lavoro, sola nonostante le urla dei ragazzi che litigano in casa per il telecomando sola nonostante la musica dell'autoradio che quasi non sente più.
Non si arriva a più di quarant'anni senza un buon bagaglio di errori, delusioni e rimpianti... senza ferite con cui convivere. Indossiamo corazze perché pensiamo che così nessuno potrà più farci soffrire, poi ci accorgiamo che non ci proteggono affatto: servono solo a nasconderci dagli altri così che non possano vederle, le nostre ferite.
Avete mai detto alla vostra donna 'ti amo' senza che lei ve lo chiedesse?
Avete mai detto a vostra figlia 'ti voglio bene' senza che lei vi abbia chiesto 'papà mi vuoi bene?'
Avete mai detto grazie a vostra madre se non quando vi mette il pranzo in tavola?
O teso per primi la mano ad un amico senza sapere se lui l'afferrerà per stringerla?
Non avete idea di quanto lo apprezzerebbero... quanto magari in quel momento ne avrebbero bisogno...
Quella donna ha imparato anche troppo presto a piangere e ha imparato a nascondere le proprie lacrime per pudore, per vergogna o per riguardo ma oggi sogna ancora il calore di una mano che le asciughi una lacrima sul viso.

4 commenti:

  1. Forse è la società in cui viviamo che si è fatta troppo veloce, quasi inumana, dove non ti è permesso di uscire dal piccolo spazio che ti hanno ritagliato con l'illusione che sia tuo...essere sensibili in un mondo tanto complesso diviene un difetto...non so se una buona parola, anche un gesto d'amore, possa cambiare qualcosa, od essere solo un raggio di sole che può dare un attimo di sollievo, ma nulla di più...qui c'è qualcosa, o tanto, che in tutto l'insieme non funziona più...sembra quasi che solo disumanizzandosi si possa vivere, o non vivere...che poi gli errori e le delusioni sono davvero tali?...o non sono piuttosto ingenuità, scarso opportunismo, voglia d'amore?...stati d'animo positivi che nel pensarli errori si entra nella logica disumanizzante...forse il dolore nasce proprio dalla voglia di compiere ancora quegli "errori" che si scontra con la consapevolezza di non poterlo fare...spero di aver saputo dare un senso logico a queste mie parole...

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  2. Forse non si può pretendere di dare un 'senso logico' alle parole che dicono delle emozioni: io ho sempre qualche problema in proposito. Essere sensibili in questa vita, se non è un difetto, è quantomeno un caro prezzo da pagare.
    Grazie di essere intervenuto.

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  3. O forse alcune persone fanno un po' più fatica a farsi conoscere, a farsi avvicinare, forse perchè sono un po' più silenziose, perché da piccole inventavano storie e amici immaginari e volevano essere coraggiose come nei libri di avventura e non si deve piangere mai, forse perchè un amico le ha lasciate troppo presto e non hanno fatto in tempo a dirgli tante cose, forse perchè erano tanto responsabili e tanto affidabili da risolvere da sole tutti i problemi perchè nessuno si deve preoccupare per loro, forse perchè sembrano forti e sicure e se esce una lacrima stanno bene attente che sia da sole in macchina o mentre spazzolano un cavallo, tanto fuori piove...squilla il cellulare...è un collega che ha bisogno di un cambio...lo chiede a loro perchè di solito sono sempre disponibili! Nessuno si ferma a guardarle negli occhi un secondo di più, nessuno si chiede se sono felici o se sognano qualcosa di diverso...tutti danno tutto per scontato perchè è difficile sentirle lamentarsi o vederle tristi o arrabbiate...così a volte si chiedono chi le conosca veramente...

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  4. E' un piacere ritrovarti anche qui, martir81, grazie per il tuo 'contributo' a questo post.

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