Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà arricchire queste pagine con un commento.
Chiedo solo a ciascuno il buon senso di evitare espressioni che possano risulate offensive per qualsiasi altro visitatore.

sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua.

Pasqua.
Passaggio...
Oltre il sangue dell'agnello...
Passaggio dalla morte alla vita.
Sono molti i significati della Pasqua in diverse professioni di fede.
E per chi non crede?
Cosa resta?
Che valore può avere questa giornata per chi non sente più il bisogno della protezione di un dio che stermina i figli di un popolo per salvare il 'suo' popolo?
Per chi non crede più in un Paradiso oltre la semplice felicità di ogni giorno, se e quando si presenta?
Né in un inferno peggiore di quello che ha già visto su questa terra?
Cosa resta?
Forse  il valore inestimabile di una cultura, la nostra, fatta anche di simboli e di riti. Riti che tramandano le tradizioni dei nostri padri, dei nostri nonni... gesti che evocano sapori famigliari, odori e suoni mai dimenticati come quello delle campane che oggi ancora dicono qualcosa anche a chi ormai non le sente più nel frastuono del traffico e nella frenesia di tutti i giorni.
O magari solo la gioia negli occhi di un bambino che rompe l'uovo di cioccolato.
Ecco, per quest'anno può ancora bastare così: un fiore bianco piantato di fresco con le mani sporche di terra bruna e odorosa, il sole a sprazzi coi suoi raggi incerti che taglia l'aria ancora umida e fredda, e per tutti un augurio.
Fosse anche solo la scusa per un messaggio di buon augurio:
Buona Pasqua.


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