Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà arricchire queste pagine con un commento.
Chiedo solo a ciascuno il buon senso di evitare espressioni che possano risulate offensive per qualsiasi altro visitatore.

domenica 16 settembre 2012

Primo giorno di scuola

Ottobre. (Una volta si usava così).
L'aria profuma di pioggia e l'autunno ha già elargito generose pennellate di colore alla campagna circostante; sul marciapiede le foglie cadute frusciano piacevolmente sotto le suole del ragazzino che saltella letteralmente appeso alla mano di mamma.
Nella cartella che gli balla sulla schiena ha chiuso un sogno, un sogno che non ha mai detto a nessuno, neppure alla mamma o al nonno, né a tutti quelli che gli hanno chiesto "cosa farai da grande?"
E' il sogno di un futuro tutto suo che ancora non sa descrivere ma che comincerà a costruire proprio oggi: il suo primo giorno di scuola...
Gli alberi dei giardinetti sono spogli, ma quel tappeto di foglie colorate dà un senso di calore mentre quel frusciare allegro sotto i piedi gli parlerà sempre, anche in futuro, di fogli bianchi e di pastelli colorati di un libro che profuma di inchiostro e di una maestra piccola piccola con uno sguardo dolce.
La mamma accelera il passo, su per la via del centro, lasciandosi alle spalle le foglie col loro linguaggio mentre il tip-tap delle suole sul selciato sa di solitudine ed il primo giorno di scuola comincia a fare un po' paura . 
Ecco, ci siamo: il bambino alza lo sguardo su quel caseggiato che appare così grande e misura quel portone che sembra così pesante...
La mamma sorride: -Coraggio...
E dolcemente lo accompagna oltre la soglia delle sue prime responsabilità. 

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