8 MARZO 2012

La donna si guarda le mani: tremano un po'...

Non vuole che si veda... la rabbia, non vuole che si veda.

E' un lavoro come un altro, niente di speciale certo, ma tant'è: l'impiego perfetto non esite e lei ha smesso di credere alle favole da tempo.

Non è più una ragazzina: ha dei figlia e i soldi non bastano mai.

Lì in fabbrica lavora duro, a volte torna a casa così stanca che neppure se li gode quei figli per i quali fa tanti sacrifici... E la paga non è alta ma pagare l'hanno sempre pagata...

Di sti tempi cosa si può pretendere di più!

"... Cosa vuoi che ti dica cara, c'è la crisi... lo sapete anche voi no? E' così dappertutto: io devo tagliare le spese... lasciare a casa qualche dipendente... Tu capisci vero? Ma certo che capisci: sei una intelligente tu! Non dico mica subito... magari non tu... ci penso ok? certo che se tu fossi disposta a... "

La donna non apre bocca: le lacrime le bruciano gli occhi ma lui non le deve vedere!

Così lei non apre bocca, ma dentro di sè c'è una donna che urla...

Urla che non è una stupida! Che i soldi per pagare i dipendenti o ci sono o non ci sono! Urla che lui le fa schifo, nè timore, nè rispetto: SCHIFO!

E lo urla così forte che lei stessa si stupisce di come l'uomo non sembri affatto sentirla...

"... capisci vero... ma certo che capisci: se una intelligente tu, l'ho sempre detto... va beh, io ci penso ok? Io ci penso... tanto tu torna a lavorare..."

La donna si guarda le mani: tremano un po'...

Non vuole che si veda: la rabbia, non vuole che si veda.

NEL DICEMBRE 1977 L'ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE ADOTTO' UNA RISOLUZIONE PROCLAMANDO UNA "GIORNATA PER I DIRITTI DELLA DONNA E LA PACE INTENAZIONALE" ADOTTANDO QUESTA RISOLUZIONE L'ASSEMBLEA RICONOBBE IL RUOLO DELLA DONNA NEGLI SFORZI DI PACE E L'URGENZA DI METTERE FINE A OGNI DISCRIMINAZIONE...

L' 8 marzo 2012...  purtroppo, siamo ancora messe così...